sopralluogo a Green hill

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ieble
view post Posted on 17/11/2011, 10:20




http://www.striscialanotizia.mediaset.it/v...tra.shtml?14009

avete visto questo servizio ieri sera? Tra qualche giorno ci sara' una manifetsazione per liberare qusta cagna madre e i suoi cucciolini. Siccome sono detsinati a sperimentazione in laboratorio non gli è consentito neppure vedere la luce del Sole, il video spiega il perchè.
Ma serviranno queste manifestazioni secondo voi?

:(
 
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ieble
view post Posted on 8/12/2011, 22:48




CONFERENZA STAMPA
MONTICHIARI 8 DICEMBRE 2011

COMUNICATO STAMPA DEI "CANI SCIOLTI"

Desideriamo ringraziare tutti i media presenti perché il loro aiuto é stato ed é davvero prezioso per portare a conoscenza l'Italia intera della tragedia dei cani di Green Hill. E ringraziamo il ministro Brambilla per come ci è stata vicina in queste giornate, per avere regolarizzato il nostro presidio con la Lega Italiana per la Difesa degli Animali (Le.I.D.A) e per il grande contributo che ha dato per fermare questa fabbrica di morte.
Ma soprattutto un ringraziamento particolare a tutti coloro che ci sono stati accanto in questi giorni, sia raggiungendoci e portandoci conforto, oltre che coperte e ogni genere di aiuto, sia a tutti coloro che, se pur lontani fisicamente, sono stati con noi con il cuore e ci hanno manifestato così numerosi il loro affetto anche in rete. Grazie a tutti, non ci siamo mai sentiti soli
Io mi chiamo Elisabetta Cattaneo e sono una casalinga di Genova.
Accanto a me ci sono Eleonora Roberti, insegnante di Desenzano del Garda; Monica Righi, operatore sociosanitario di Milano; Adriana Amerighi, cuoca di Pisa; Benedetta Barsotti, agente immobiliare di Pisa; Simone Folgori, operaio di Roviano in provincia di Roma; Marco Fumagalli, volontario del pronto soccorso di Arcore; Giorgio Battagliola, operaio di Leno.
Non siamo esaltati o teppisti, come di solito qualcuno definisce la nostra categoria. Ma siamo gente normale, persone “della porta accanto” che semplicemente non ne possono più di quest'orrore.
Siamo partiti dalle nostre città, abbiamo lasciato a casa le nostre famiglie per venire al gelo di Montichiari. Per dare voce ai cagnolini di Green Hill ma anche ai tantissimi italiani indignati che vogliono fermare questa tragedia.
Dal giorno due dicembre siamo rimasti in questa piazza. Abbiamo trascorso qui il giorno e la notte, senza nessun tetto sopra la testa perché il sindaco ha pensato di transennare il portico. Anche quando pioveva. In questi ultimi giorni il freddo era davvero pungente e la mattina ci svegliavamo con i denti che battevano. Abbiamo osservato un rigoroso digiuno, bevendo solo caffè, tè o quello che ci portava la gente. E’ stato difficile ma il morale è sempre rimasto alto. Siamo persone motivate che sostengono con forza i propri ideali, disposte a tutto per fermare la tragedia di Green Hill. Perché quando l'indignazione tracima e le situazioni non sono davvero più accettabili, anche normali cittadini come noi, che forse non erano mai ricorsi a gesti estremi, sentono il dovere di fare tutto quanto possono per una causa che rappresenta innanzitutto una grande battaglia di civiltà. Quali strumenti ha un semplice cittadino per farsi ascoltare? I cortei, le proteste organizzate, le lettere e i messaggi a chi ha titolo per intervenire...noi abbiamo scelto di osservare questo digiuno. E lo abbiamo fatto per chiedere che si facesse un significativo passo in avanti in una situazione che da troppi anni rappresenta una vergogna nazionale: l'esistenza di un lager, di una fabbrica di morte. L'ultimo allevamento di cani destinati alla sperimentazione esistente in Italia. Migliaia di innocenti creature che vivono una breve vita che non è vita, trattate come oggetti di un deplorevole commercio, per finire la loro esistenza tra atroci sofferenze, sui tavoli dei laboratori di vivisezione di mezza Europa. Volevamo costringere le istituzioni e tutti gli organismi coinvolti ad uscire allo scoperto e a prendere finalmente una posizione concreta per fermare Green Hill. Siamo felice che le cose si siano mosse e che il nostro sacrifico abbia portato risultati concreti.
Innanzitutto, l'Asl di Brescia ha finalmente detto le cose come stanno. Come si dice, ha aperto il libro. Dopo mesi in cui l'unica tesi portata avanti era quella che tutto fosse regolare all'interno dell'allevamento, con l’evidente scopo di celare la verità, proprio ieri ha invece diffuso un comunicato verità in cui denuncia tutte le irregolarità riscontrate nei propri sopralluoghi. L’elenco è lungo: parte dalle numerose sanzioni per inadempienze di tipo amministrativo e sanitario fino ad arrivare alla più volte contestata violazione della disciplina normativa che impone la separazione tra la struttura dedita all’allevamento a quella della fornitura degli animali cavie.
In secondo luogo, ieri pomeriggio, il questore di Brescia, in nome del prefetto, ha preso con la nostra delegazione un impegno formale per mettere in atto tutto quanto sarà utile a concludere al più presto la vicenda di Green Hill. Confidiamo molto in questo impegno che arriva da un autorità che in questi giorni ci è stata molto vicina attraverso tutti i collaboratori della Digos, che colgo l’occasione per ringraziare. In particolare per le tende che ci hanno portato consentendoci di passare le ultime due notti in una situazione un po meno disagevole
Infine, per quanto riguarda il sindaco, dopo avere per tanto tempo preso le difese di Green Hill, quasi ne fosse il proprietario o l’avvocato, finalmente è stata costretta a invertire la rotta. Così ha finalmente dichiarato pubblicamente che farà tutto quello che potrà per chiudere il lager ed è andata a Roma a consegnare al ministero della salute le firme di migliaia di cittadini contro la struttura. Certamente dobbiamo purtroppo prendere atto delle sue continue dichiarazioni volte a dare una visione distorta della realtà: il sindaco lamenta una situazione di allarme e pericolosità per l’incolumità sua e dei cittadini di Montichiari. Ma le cose non stanno così. Le nostre proteste sono sempre state pacifiche e la situazione di allarme e pericolosità a Montichiari esiste solo per quei poveri cagnolini, condannati a morte nel modo più atroce. Per noi quelle parole rappresentano solo un’ulteriore dimostrazione della malafede del sindaco Zanola, per la quale non nutriamo alcuna considerazione. Ma certo, siamo lieti dell’impegno che ha assunto davanti alla città e del fatto che abbia portato il tema al ministero della salute.
In conclusione, apprezziamo questi tre risultati ottenuti ma precisiamo fin d’ora che di certo non ci possono bastare.
Valuteremo quanto ancora dovrà durare il nostro presidio e saremo pronti a farne altri. Cosi come tutte le persone che condividono questa battaglia, e sono moltissime, sono pronte a mettere in campo iniziative contro Green Hill già da subito.
Il messaggio è molto chiaro: noi non ci fermeremo fino a che Green Hill non sarà chiusa per sempre. Saremo sempre attenti e vigileremo sul rispetto degli impegni presi dalle autorità competenti per chiudere questo lager, senza dare loro tregua. E saremo pronti ad intervenire senza preavviso ogni qualvolta che ci dovessero sembrare in atto tentativi anche solo di rallentare la fine di una tragedia che è durata davvero troppo.
Ora ci aspettiamo che tutto il Parlamento sostenga la norma del ministro Brambilla inserita nella legge comunitaria, che sarà in aula alla Camera verso la metà di gennaio. Il testo vieta l’allevamento di cani, gatti e primati destinati alla vivisezione su tutto il territorio nazionale.
E attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini della Procura della Repubblica, che fin d’ora vogliamo ringraziare per la grande attenzione riservata a questa vicenda. Certi che potrà ordinare la chiusura dell’allevamento in tempi brevi e, quantomeno, potrà nel frattempo adottare un provvedimento di sequestro temporaneo con decorrenza immediata.
Inoltre, ci auguriamo che il sindaco Zanola, come il suo ruolo le permette, intenda revocare temporaneamente la licenza di attività alla Green Hill, in attesa del pronunciamento della Procura.
Insomma, vogliamo che Green Hill sia fermata. E subito.
Non accetteremo più tentennamenti o tentativi di insabbiare le cose. Non accetteremo rinvii o giochetti di scarico di responsabilità come da troppo tempo sono stati messi in atto. E non accetteremo più l’arroganza e la prepotenza verso chi è indifeso, caratteristiche che si è visto non mancare al sindaco Zanola. E proprio a questo sindaco che ha definito “deficienti” gli animalisti e tutti noi che siamo sotto le sue finestre, voglio dire che insensibilità e disprezzo verso gli animali si accompagnano sempre allo stesso basso grado di civiltà e rispetto verso le persone. Anche nel suo caso ne abbiamo avuto una prova. Sono certa che se ne ricorderanno le persone alle quali, nella sua vita politica, chiederà il voto.
Se è vero che la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali, noi chiamiamo l’Italia intera a dare prova del suo progresso morale e culturale. Facciamo appello a tutti coloro che amano gli animali e ritengono che i loro diritti vadano rispettati: unitevi a noi. Scendete in campo in questa importante causa, in ogni modo che vi sarà possibile. Saremo l’incubo di Green Hill e di chi la protegge. E non molleremo fino a quando questa vergogna nazionale non sarà cancellata per sempre.

Tratto dalla pagina facebook della Sig.a Brambilla
 
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1 replies since 17/11/2011, 10:20   310 views
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