Degenerazione Maculare

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bymax
view post Posted on 5/2/2007, 09:23





Cosa si può fare per contrastarla? :unsure:

Ho letto questo articolo sugli antiossidanti:

http://italiasalute.leonardo.it/News.asp?ID=3044

Possono essere utili?

Il trattamento con il laser che ti fanno serve a qualcosa?

Dicono che quell'operazione dovrebbe fermare l'avanzata del male

Grazie mille ^_^
 
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view post Posted on 5/2/2007, 09:46

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Sono utili ma a dosi molto più elevate.

Anche per ciò che riguarda la degenerazione maculare, occorre eliminare carboidrati raffinati, glutine e caseina, carne e pesce grassi, anzitutto; aumentare il consumo di verdure e frutta però quelle giuste.

E' necessario depurare completamente l'intestino e lavorare molto a livello epatico e renale.

Al di là e ancor prima degli antiossidanti sono necessari certi nutrienti, Taurina, DHA, Vitamina A e D, spesso Zinco, molto utile la Citicolina.

Potrebbe essere prima di ogni altra cosa necessaria una "bonifica" organica, spesso si è in condizioni di disbiosi di grado medio-elevato.

Ovviamente, ciò non toglie l'obbligo di essere seguiti dal medico specialista.
 
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Roby 64
view post Posted on 5/2/2007, 10:04




Anni fa parlai con una suora che fu guarita da questa malattia da un pranoterapeuta in Pavia. Se ti interessa ti mando num di tel. con MP, ma devo dire che ultimamente, intorno a questo anziano pranoterapeuta, girano delle persone che non mi piacciono per niente. Prima si faceva un offerta, ora sono 80 eu. per la prima seduta, e 50 per le sucessive....Lui è come in ostaggio di tali persone. :ph34r: :(
 
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bymax
view post Posted on 5/2/2007, 10:16




CITAZIONE (Etabyte @ 5/2/2007, 10:08)
chi spiega per i posteri che è la degenerazione maculare? -_-


La degenerazione maculare legata all'età (DMLE) é una malattia cronica e degenerativa della retina che porta ad una progressiva perdita della vista

Colpisce le persone anziane (di più le donne)

maggiori info qui:

http://it.wikipedia.org/wiki/Degenerazione_maculare.
 
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view post Posted on 5/2/2007, 10:17

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Sempre che quella suora fosse veritiera e non ne avesse un interesse personale.
 
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bymax
view post Posted on 5/2/2007, 10:22




CITAZIONE (Roby 64 @ 5/2/2007, 10:04)
Anni fa parlai con una suora che fu guarita da questa malattia da un pranoterapeuta in Pavia. Se ti interessa ti mando num di tel. con MP, ma devo dire che ultimamente, intorno a questo anziano pranoterapeuta, girano delle persone che non mi piacciono per niente. Prima si faceva un offerta, ora sono 80 eu. per la prima seduta, e 50 per le sucessive....Lui è come in ostaggio di tali persone. :ph34r: :(

Si mandamelo perfavore, adesso vediamo come si mette la faccenda e poi vediamo (deve fare qualche esame per vedere com'è la situazione)

Purtroppo ne è stata colpita mia madre :cry:

CITAZIONE (ORO @ 5/2/2007, 09:46)
Sono utili ma a dosi molto più elevate.

Anche per ciò che riguarda la degenerazione maculare, occorre eliminare carboidrati raffinati, glutine e caseina, carne e pesce grassi, anzitutto; aumentare il consumo di verdure e frutta però quelle giuste.

E' necessario depurare completamente l'intestino e lavorare molto a livello epatico e renale.

Al di là e ancor prima degli antiossidanti sono necessari certi nutrienti, Taurina, DHA, Vitamina A e D, spesso Zinco, molto utile la Citicolina.

Potrebbe essere prima di ogni altra cosa necessaria una "bonifica" organica, spesso si è in condizioni di disbiosi di grado medio-elevato.

Ovviamente, ciò non toglie l'obbligo di essere seguiti dal medico specialista.

Grazie molte ORO ^_^

Per fare la 'bonifica organica' cosa deve fare?

C'è qualche prodotto erboristico da prendere? :unsure:

Dal medico ci siamo andati, adesso deve fare un paio di esami specifici e dopo forse la operano con il laser

Ma volevo vedere se c'è magari anche qualche altra soluzione

Purtroppo la 'scienza ufficiale' non da molte speranze :(
 
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view post Posted on 5/2/2007, 10:36

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Io ti inviterei a fare prima una visita da una oculista di mia conoscenza, se non fosse troppo distante, vice primario in oculistica che riceve anche privatamente a costi molto contenuti e che spesso consiglia e prescrive integratori utili.
Da li si può poi ragionare su altro.

Eliminare però tutti i fattori dietetici di rischio è già un bel passo volto alla tutela della salute dell'occhio.

Nel frattempo, anche un pranoterapeuta ci sta, si può tentare, se si è seguiti dal medico.

Ah, non lavora con me o da me e io non ne ricevo percentuali, sia chiaro.

Diciamo che le ho affidato mia madre e che le ha risolto un pò di guai agli occhi.
 
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bymax
view post Posted on 5/2/2007, 10:39





Grazie ORO ti mando un mp
 
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view post Posted on 5/2/2007, 10:52

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Chiaro che non è la maga degli integratori e non guarda all'alimentazione se non per il caffè, magari. E' anzitutto un medico oculista, però molto attenta e scrupolosa.

Non è detto che trovi qualcosa di più o diverso, ma saprà consigliare sul modo migliore di procedere in termini di medicina ufficiale.

Ecco la nota dolente, mi capita di frequente di telefonare per fissare l'appuntamento, di norma risponde sua madre, che ha qualche difetto di memoria probabilmente, e passano mesi senza nulla sapere.

Quindi ho preso l'abitudine di cercarla direttamente in ospedale, la stresso, in pratica.

Mi sà che in ospedale ci passa proprio la vita.
 
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skorpinia
view post Posted on 5/2/2007, 11:41




Nel caso di intervento posso dare un indirizzo di una clinica universitaria molto affidabile gestita da chirurghi e medici "umani ed onesti".
 
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bymax
view post Posted on 10/4/2007, 13:36




Ranibizumab nella degenerazione maculare senile

In due studi ranibizumab è risultato superiore a verteporfina e placebo nella degenerazione maculare senile.


In un primo studio multicentrico statunitense [1] sono stati reclutati 716 pazienti (età > 50 anni) affetti da degenerazione maculare senile. I pazienti presentavano una neovascolarizzazione coroidale minimamente classica oppure occulta (lesioni non classiche). Dopo randomizzazione i partecipanti sono stati trattati ogni mese con ranibizumab intravitreale 0,3 mg oppure 0,5 mg oppure placebo. L'end-point primario dello studio era la percentuale che aveva perso meno di 15 lettere di acuità visiva.
Il trattamento è durato 2 anni. Dopo 12 mesi soddisfacevano l'end-point primario il 94,5% del gruppo ranibizumab 0,3 mg, il 94,6% del gruppo ranibizumab 0,5 mg e il 62,2% del gruppo placebo ( p < 0,001). Mediamente i soggetti trattati con farmaco attivo mostravano un miglioramento di 6-7 lettere mentre quelli trattati con placebo accusavano una perditamedia di 10 lettere. Questi risultati si sono mantenuti anche alla fine del secondo anno. Gli effetti collaterali principali della terapia sono stati endoftalmite (1%) e uveite grave (1,3%).
In un secondo studio [2], pubblicato nello stesso numero della rivista, su 423 pazienti affetti da degenerazione neovascolare classica predominante ranibizumab si è dimostrato superiore a verteporfina nel ridurre la perdita dell'acuità visiva.


Fonte:
1. Rosenfeld PJ et al for the MARINA Study Group. Ranibizumab for neovascular age related macular degeneration. N Engl J Med 2006 Oct 5;355:1419-31.
2. BrownDM et al. Ranibizumab versus Verteporfin for Neovascular Age-Related Macular Degeneration. N Engl J Med 2006 Oct 5; 355:1432-1444



Commento di Renato Rossi

La degenerazione maculare senile, che è la causa più comune di riduzione del visus e di cecità nei paesi occidentali, comprende una fase iniziale in cui la vista è normale ma sono presenti delle alterazioni note come drusen (depositi puntiformi giallastri di detriti cellulari che si accumulano al di sotto della retina) e uno stadio avanzato in cui si ha una compromissione della visione centrale. Segnali di allarme sono la visione ondulata degli oggetti e la comparsa di macchie scure. La forma avanzata a sua volta si divide in degenerazione secca in cui prevale l'atrofia della retina e la forma umida (detta anche essudativa) in cui prevale la neoformazione vasale che può residuare in cicatrici che alterano in modo irreversibile il tessuto retinico. La forma essudativa è più rara ma anche più invalidante.
La degenerazione maculare senile colpisce in genere dopo i 50 anni e la sua frequenza cresce con l'età tanto che dopo i 75-80 anni si calcola che circa il 10-20% della popolazione ne sia affetto.
Fra i fattori di rischio sono stati individuati, oltre all'età, il fumo, l'ipertensione e l'erediatrietà [1].
Nel trattamento possiede dimostrazioni di efficacia nel ridurre il rischio di cecità la terapia fotodinamica con verteporfina: si tratta di una procedura che prevede dapprima la somministrazione di un colorante fotosensibile (verteporfina) mediante infusione e successivamente l' applicazione di un trattamento laser che attiva il colorante stesso in modo tale da provocare la chiusura dei neovasi. Più incerto è il ruolo della fototerapia laser, della radioterapia e dell'interferone sottocute.
Una certa utilità preventiva nel ridurre la progressione della malattia potrebbero avere le vitamine antissodanti e i supplementi di zinco mentre non si conosce l'efficacia del trattamento mediante laser delle lesioni iniziali (drusen).
Il ranibizumab è un anticoprpo monoclonale che agisce inibendo la formazione di neovasi perchè si lega e antagonizza il cosiddetto VEGF (fattore di crescita dell'endotelio vasale). I risultati dei due studi presentati contemporaneamente dal New England Journal of Medicine ne fanno una alternativa interessante ma è necessaria cautela, in attesa di dati ulteriori.
In una lettera inviata a medici specialisti sulla retina la ditta produttrice del farmaco ha sottolineato che alcuni dati provenienti dagli studi in corso mostrano che alte dosi del farmaco portano ad un rischio di stroke dell'1,2% rispetto alle basse dosi, con le quali si ha un rischio dello 0,3% [2]

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energya
view post Posted on 10/4/2007, 14:50




mah..la mia datrice di lavoro due anni fa scoprì di esserne affetta,ora ha 55 anni..certo è che il dottore da cui è andata le ha dato sentenza definitiva dicendo" non c'è nulla da fare"..data la giovane età non è che potrebbe girare per altri pareri?
 
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view post Posted on 10/4/2007, 18:24

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Mi gioco 2 molari e 1 canino che almeno nel 70% dei casi di degenerazione maculare troveremo un controllo scarsamente efficiente del metabolismo glucidico, con presenza di resistenza insulinica. Anche solo il risolvere questo problema di base, attraverso corrette indicazioni dietetiche e qualche minima integrazione, consente di fermare l'evoluzione della patologia.

Se ce l'ho fatta con un Cheratocono ce la farò anche con la degenerazione maculare, per Dio! :lol:

Basta poco, checcevò? :P
 
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energya
view post Posted on 10/4/2007, 20:07




ricordati di mettere i dentini sotto al cuscino la sera prima di andare a dormire..che poi viene il topino e ti lascia i soldini :D
 
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view post Posted on 10/4/2007, 20:08

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Li metterò se troverete che le mie affermazioni non corrispondono più o meno alla realtà. :P
 
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32 replies since 5/2/2007, 09:23   4580 views
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