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| | CITAZIONE (ORO @ 23/1/2007, 17:34) La psoriasi non dovrebbe essere considerata tanto una patologia quanto una "valvola di sfogo". A tale proposito mi viene da fare una considerazione , ma prima di esprimermi vorrei chiarire alcuni aspetti che secondo il mio modesto parere siano da tenere bene presenti di cui riporto una citazione: CITAZIONE Secondo le teorie fornite da Cayce, l’origine è da cercare nel TRATTO INTESTINALE. Questo è il posto in cui la psoriasi ha inizio, e fintanto che questa realtà non sarà completamente compresa e la terapia non sarà basata su questa premessa, io credo con estrema certezza che le condizioni persisteranno. Quello che accade è che le pareti in alcune aree del tratto intestinale diventano sottili e porose. Quando ciò avviene, sostanze tossiche, che normalmente dovrebbero passare attraverso l’intestino ed eventualmente essere eliminate dall’organismo, filtrano attraverso queste pareti, entrano nel sistema linfatico ed invadono il flusso sanguigno. Il sistema naturale di purificazione dell’organismo, quindi, soprattutto il fegato ed i reni, cerca di filtrare queste tossine che si formano nel sangue. Questa azione prende il suo tempo ma prima o poi l’accumulo di elementi tossici diventerà più di quanto questi organi possano effettivamente sopportare. Quando questo livello viene raggiunto, il secondo sistema di purificazione, o sistema di supporto, si associa nel tentativo di aiutare il processo di eliminazione. Allorché il fegato, la ghiandola filtro più importante dell’organismo, è sovraccarico, la pelle viene in soccorso per aiutare l’eliminazione delle tossine. Quando si è abusato troppo dei reni, entrano in gioco i polmoni.
Il tratto digestivo, l’area che per prima viene coinvolta nell’origine della psoriasi, è un tubo cavo con pieghe e curve da un capo all’altro dell’intestino tenue, che espleta varie funzioni lungo tutto il suo corso, dall’ingestione del cibo fino all’eliminazione delle scorie. Quando il cibo entra nella bocca, certi enzimi iniziano il processo di demolizione per un finale assorbimento e assimilazione nell’intestino tenue. Prima che il cibo raggiunga l’intestino tenue, esso deve scendere attraverso un lungo tubo cavo chiamato esofago per entrare poi nello stomaco. Qui rimane anche per ore, venendo elaborato da altri enzimi e da alcuni acidi prima di passare nella prima parte dell’intestino tenue, il duodeno, che è lungo soltanto circa 30,5 cm. In seguito il cibo s’immette nella parte successiva del tenue, chiamata digiuno, che conduce verso l’ileo. È proprio in queste zone, specialmente dove il duodeno incontra il digiuno, che le pareti dell’intestino della persona affetta da psoriasi, diventano sottili e lisce, agevolando il passaggio delle tossine. Il cibo, conosciuto come chimo a questo punto della digestione, continua a muoversi verso l’ileo, la porzione più lunga dei 7 metri di cui è costituito in toto l’intestino tenue. Qui i nutrienti vengono assorbiti e gli scarti vengono passati nell’intestino crasso, nel colon ed alla fine eliminati. Tutte le pareti di gran parte del tratto intestinale dovrebbero avere delle pieghe sempre presenti, per aiutare l’assorbimento e il movimento dei contenuti di passaggio. Queste pieghe iniziano dalla seconda metà del duodeno, continuano nel digiuno, e finiscono all’incirca a metà dell’ileo. Esse sono per la maggior parte concentrate alla curva duodeno-digiunale. Secondo le informazioni fornite da Cayce le pieghe che, nella persona afflitta da psoriasi, diventano lisce, come se si fossero assottigliate, permettendo, così, un’infiltrazione di tossine attraverso le pareti ed infine nel flusso sanguigno. In anatomia queste pieghe sono chiamate “plicae circulares” (valvole di Kerckring). Sebbene il trasporto delle tossine avvenga prima di tutto alla curva duodeno-digiunale, nello psoriasico questa infiltrazione di veleni può manifestarsi, e probabilmente lo fa, per tutta la lunghezza sia dell’intestino tenue sia del crasso. L’idea, quindi, in questo nuovo approccio alla malattia, è quella di diminuire o meglio ancora eliminare l’ingestione di sostanze inquinanti e di rafforzare allo stesso tempo le porosità delle pareti intestinali.
Per quale motivo le pareti intestinali si assottigliano
Medical Research Division della Fondazione Edgar Cayce, riferisce che l’assottigliamento delle pareti intestinali non ha sempre la stessa causa, ma è più spesso dovuto alla coordinazione impropria dei sistemi di eliminazione. Se è vero che le pareti intestinali contribuiscono allo sviluppo della psoriasi, la domanda logicamente conseguente è: perché queste pareti sono sottili e porose? Le seguenti ragioni spiccano come fattori primari: - Scarsa eliminazione; - Dieta inappropriata; - Vertebre non allineate; - Insufficiente apporto giornaliero di acqua; - Emozioni negative; - Fattori ereditari; Nel procedimento ci ritroveremo ad aver a che fare con ciascuna di tali cause. Senza dubbio alcune di queste condizioni si sovrappongono, contribuendo ad un accumulo di tossine e causando un aumento di acidi nel sangue, il quale dovrebbe invece essere alcalino: il contenuto quindi di acidità nel sangue deve essere ridotto. L’”accumulo di tossine” al quale mi riferisco non è dovuto soltanto a quegli elementi che ho già identificato come aventi un effetto “avvelenante” nell’organismo, come il monossido di carbonio, il biossido di azoto, gli idrocarburi, il ciclamato e tanti altri. Vi sono sostanze che sono più comuni ma meno sospette, in special modo certi alimenti che non necessariamente interessano le persone in generale, ma sono distruttivi negli affetti da psoriasi. Queste sostanze agiscono come allergeni e trasformano la loro vita in un inferno. Il controllo della malattia, quindi, si ottiene principalmente imparando ad identificare questi cibi, causa di una reazione tossica iper-acida nel corpo, e mantenendo come priorità l’evitarli a tutti i costi. Ora se tutto questo , corrisponde a verità , o anche solo ad una piccola parte di ciò che potrebbe essere , mi viene spontaneo farmi delle domande : 1-come eliminare l’ingestione di sostanze inquinanti e rafforzare allo stesso tempo le porosità delle pareti intestinali?In sostanza che analisi andrebbero fatte? 2-come aiutare la scarsa eliminazione?Fare delle saune potrebbe aiutare a tale scopo? 3-Considerando come detto da ORO la psoriasi come una "valvola di sfogo" in sostanza credo che per ristabilire un equilibrio si debba lasciare che la malattia abbia il suo corso , e di conseguenza ritengo che aiutarla nell'eliminazione delle tossine , non possa far altro che coadiuvare l'intero sistema a recuperare l'equilibrio , dico bene?Naturalmente mantenendo anche una dieta che diminuisca il lavoro che deve compiere la "valvola di sfogo", il tutto per rendere il processo di guarigione più veloce possibile.
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