Previsioni più o meno azzeccate, anzi direi azzeccate in pieno. Precari a vita, con retribuzione sempre più scarna e sempre che ci sia lavoro. I contentini, tipo gli 80 euro o la messa in vendita di auto blu, per richiamare all'ordine un numero elevato di stolti e di ruffiani che in ciò sembrano vedere un "cambiamento" e che di conseguenza voteranno i soliti, volentieri oppure turandosi il naso ma voteranno i soliti, poco importa che vi sia una faccia "nuova" come quella del Renzi, sono sempre gli stessi.
M5S, sia pure non rappresentando la salvezza del Paese e forse proprio perché non potrà essere una reale "salvezza", pare comunque ben posizionato.
Ma poi, in fondo e a ben guardare, questo Paese ha bisogno di essere salvato oppure - sia pure comprendendo che le tante difficoltà provocano dolori anche gravi e atti inconsulti - ha invece necessità di essere affondato?
Perché quando i valori della vita (e a ciò si è ridotto mediamente il "popolo" italiano) si riducono unicamente all'immagine, alla proprietà e al possesso, in definitiva al denaro e alle possibilità mondane che questo offre, alla superficialità, al superfluo, al lusso, possiamo dire di essere degni e meritevoli di qualcosa di diverso da ciò che sta accadendo? Quando non esiste più il buon senso, la saggezza, il rispetto, il senso della misura, della giustizia, della tolleranza, della collaborazione, quando il valore dell'altruismo è spento, quando è spento quello della solidarietà, quando l'unica cosa che conta, per un intero "popolo", è il denaro, questo "popolo" può dire di se stesso di essere meritevole di qualcosa di diverso da quel che gli sta accadendo?
Se vi fosse stato il minimo senso della comprensione dell'altro e dei suoi problemi, dei suoi guai, se vi fosse stato un vero, reale, sentito senso della solidarietà anziché spavalderia, supponenza, egoismo, rabbia e odio, meschinità, indifferenza, se vi fosse stato un minimo di tutto ciò nella coscienza degli individui che compongono il "popolo", della "crisi" avremmo potuto farci beffe e l'indispensabile non sarebbe mancato a nessuno.
E' mancato e manca il senso della solidarietà verso l'altro e della responsabilità verso l'altro, ognuno ha chiuso il cancellino di casa sua e non ha neppure mai guardato cosa stesse accadendo al suo vicino di casa.
Un popolo, di stolti, di ruffiani, di arraffoni, di corrotti, di folli, un popolo "bue" di "consumatori" che hanno consumato anche la loro stessa anima, fin troppo spesso vendendola al miglior offerente.
Un popolo di irresponsabili! Da un popolo simile non possono nascere politici diversi, sia chiaro!
E dunque, si guardi bene, si raccoglie quel che si è seminato.
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