PREPARATEVI!

« Older   Newer »
  Share  
lxdevil
view post Posted on 26/5/2014, 19:08




direi di si BOOOOOORP :lol:
 
Top
view post Posted on 20/10/2014, 18:55

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
16,421

Status:


Al contrario di chi afferma - a mio avviso più per speranza che per certezza - che presto la crisi sarà finita, io affermo che la crisi vera deve ancora cominciare, è solo alle porte. Quindi torno a ribadire l'invito: PREPARATEVI!
 
Top
view post Posted on 30/10/2014, 11:23

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
16,421

Status:


Una qualche manganellata sulla testa di lavoratori sfruttati e stanchi e di sindacalisti come Landini è cosa buona e giusta, democratica e politicamente corretta che un buon governo di "sinistra" come quello renziano non poteva mancare di fare.

Un nuovo fascismo è alle porte, duro e violento, corrotto e spietato, sostenuto dai grandi capitali finanziari nazionali e internazionali.

Questa fine era ben prevedibile a chi avesse voluto guardare.

La Camusso porta 1 milione di persone in piazza.

Tardivo e inefficace, signora Camusso, tardivo e inefficace; si doveva fare anni fà e doveva essere una operazione di sciopero permanente anziché sostenere, come avete fatto, tutte le politiche di distruzione di ogni diritto e perfino del buon senso.

Avete grandi e gravi responsabilità nell'aver lasciato che si realizzasse questo nuovo subdolo fascismo.
 
Top
view post Posted on 24/11/2014, 12:29

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
16,421

Status:


Preparatevi, perché: Winter is Coming!

E non è uno scherzo. Il bello della festa deve ancora arrivare.
 
Top
view post Posted on 16/2/2015, 12:25

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
16,421

Status:


"Esportare la democrazia" (allo scopo di appropriarsi indebitamente delle risorse altrui) a casa d'altri ottiene questi effetti, che si creino gruppi come l'ISIS, i quali minacciano l'Italia che ora vuole correre ai ripari attraverso un altro intervento militare a causa del quale, effetto collaterale, vi saranno nuovi feriti e morti tra civili, bambini, donne e vecchi.

Eppure, l'avere ucciso il "dittatore" Gheddafi e gettato la Libia nel caos peggiore era motivo di tanto e tale orgoglio da parte di questi decerebrati delinquenti (e di quella parte del "popolo" - non piccola parte - che sostiene le "rivoluzioni" a scopo di esportazione di democrazia e regala il proprio voto ai guerrafondai). I tanti "buonisti" da strapazzo che non vogliono accettare il fatto che la democrazia non si esporta con le armi e che le persone vanno aiutate a casa loro, se davvero si vuole aiutarle, e non facendole emigrare per avere una vita se possibile ancor più triste.

Mettiamoci pure la situazione venutasi a creare in Ucraina, strategia geopolitica del tutto dissennata dove, per i propri interessi imperialistici (leggasi corporazioni e multinazionali), i governi "democratici" di questa Europa fallita e criminale continuano a sostenere un "governo" di stampo apertamente e chiaramente nazista, additando la Russia come colpevole di ogni male. "Commetti il reato e incolpa il nemico"; antico metodo.

Che scelte scellerate compiono i "popoli"!

E adesso se la fanno sotto e vogliono l'intervento armato. Viltà che si aggiunge e si somma a viltà.

Dunque, preparatevi, perché si raccoglie ciò che si semina. Non credo vi sarà guerra in casa nostra, anzi lo escludo, ma il tutto serve e necessita a far vivere di paura e questo è ciò che i potenti vogliono, per limitare sempre di più la libertà degli individui, in nome della "sicurezza", e averli così sempre più sotto controllo.

Edited by oro - 16/2/2015, 12:45
 
Top
view post Posted on 16/2/2015, 12:50

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
16,421

Status:


In realtà, pur "annusandola" senza dubbio nell'aria, non ho voluto riconoscerla pienamente, e neppure io mi aspettavo una tale degenerazione del buon senso, della coscienza, della vita.

Ne abbiamo per tempi lunghi e peggiorativi.
 
Top
view post Posted on 14/7/2015, 12:40

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
16,421

Status:


Quando ci avranno ridotti a ceneri, forse da esse risorgeremo.
Nel frattempo, preparatevi ad altri guai.
 
Top
view post Posted on 17/7/2015, 13:57

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
16,421

Status:


www.mattinonline.ch/tuor-leuro-prod...-disgregazione/

Tuor: “L’euro produce solo disoccupazione e povertà: ora assistiamo alla sua disgregazione”

La Grecia attraversa un periodo estremamente difficoltoso e col voto di mercoledì notte, Tsipras sembra aver tradito i greci, dopo aver loro proposto un referendum sulle misure di austerità. Cosa significa questa mossa?
“Non vi è dubbio che questa può essere la lettura di quanto successo a Bruxelles domenica scorsa. L’errore di Alexis Tsipras è di aver avuto paura di perdere il referendum e, quindi, di aver cercato di rassicurare i greci sostenendo che il no alle misure di austerità non sarebbe stato un passo in direzione dell’uscita dall’euro, ma che il no gli avrebbe dato una maggiore forza contrattuale al tavolo delle trattative con gli altri Paesi europei. Impegnandosi a voler rimanere nell’Unione monetaria europea, Alexias Tsipras si è legato le mani e ha dovuto accettare tutte le condizioni, che sono paragonabili ad una vera e propria estorsione, che gli ha imposto la Germania. Questa scelta è stata fallimentare e si è tradotta di fatto in un tradimento della volontà popolare. Alexis Tsipras, mal consigliato dal presidente francese François Hollande, non ha avuto quindi la possibilità le agevolazioni offertegli dai tedeschi nel caso avesse accettato il Grexit. Infatti, in caso di uscita della Grecia dall’euro, la Germania si era impegnata a far restare Atene nell’Unione Europea, ciò che avrebbe voluto dire beneficiare di più di una dozzina di miliardi di euro di aiuti allo sviluppo. Sempre Berlino aveva pure garantito un prestito ponte e l’assistenza tecnica necessaria per reintrodurre la dracma. Si è trattata di un’occasione d’oro mancata, poiché avrebbe permesso alla Grecia di riconquistare la propria indipendenza ed autonomia monetaria e sicuramente permesso nel medio termine una ripresa dell’economia ellenica. Invece accettando il piano europeo La Grecia è condannata al collasso ed è molto probabile che la crisi greca riesploda già nelle prossime settimane. Dunque, gli errori di Tsipras e la sua mancanza di coraggio si riveleranno molto dolorosi per il popolo greco.”

Come è possibile che uno stato che rappresenta solo il 3% del PIL dell’UE, possa mettere in crisi tutta l’Unione?
“L’attuale Unione monetaria Europea, su cui si fonda l’euro, è stata spesso giustamente paragonata ad un condominio, in cui ogni proprietario pensa al proprio interesse personale e non al bene dell’insieme dello stabile. Infatti i meccanismo dell’euro non prevedono un bilancio europeo né trasferimenti da un Paese all’altro. Il caso greco è dunque diventato paradigmatico, poiché, come è già accaduto negli anni scorsi, nessuno ha voluto una ristrutturazione del debito pubblico greco che è oggi detenuto in massima parte dagli altri Paesi europei, poiché avrebbe introdotto il principio che i contribuenti di altri Paesi avrebbero pagato parte dei debiti greci. D’altro canto, come ha ribadito negli scorsi giorni anche dal Fondo Monetario Internazionale, senza una ristrutturazione del debito pubblico non vi è alcuna possibilità che la Grecia si riprenda. Dunque, tutti sono consapevoli che la crisi ben presto riesploderà e che di nuovo si riproporrà il problema della permanenza di Atene nell’euro. Infatti occorre sottolineare con forza che questa crisi rappresenta l’inizio della fine dell’euro.”

Si parla spesso di FMI, BCE e altro, ma le regole in Europa sembra farle la Germania. Dire UE, significa dire Germania?
“Non vi è alcun dubbio che oggi è la Germania dettare le regole. Questa posizione di leadership non è solo dovuta al fatto che l’economia tedesca è la più forte, ma anche al fatto che i tedeschi – giustamente dal loro punto di vista – sono riusciti a far adottare il principio che l’euro non si deve trasformare in un meccanismo di trasferimento di risorse da un Paese all’altro. Per scongiurare questo pericolo e per combattere il “lassismo” dei Paesi dell’Europa meridionale, hanno trasformato l’Unione monetaria in un’entità in cui prevalgono i criteri contabile, come il 3% di deficit rispetto al PIL. Il risultato finale è che l’euro è diventato una camicia di forza che penalizza le economie più deboli e meno competitive. Queste ultime non hanno più una banca centrale e una loro moneta e non possono ricorrere alla svalutazione monetaria per recuperare competitività. Quindi per rispettare i criteri dell’euro devono condurre politiche di austerità e per rimanere concorrenziali devono abbattere i loro livelli salariali. E’ un meccanismo deflazionistico che produce solo disoccupazione e povertà.”

Ora si pensa ad un congelamento del debito greco per 30 anni e di tagliarne una parte, secondo i desideri del FMI: l’austerità così non sembra essere la soluzione. La Grecia, un malato incurabile?
“A mio parere la Grecia non potrà mai riprendersi restando all’interno dell’Unione monetaria. Diciamo dunque che è un malato incurabile ed è per questo che Tsipras ha sbagliato a non cogliere al volo la proposta tedesca di un Grexit. Non bisogna però dimenticare che altrettanto incurabile è l’Italia se continua a rimanere nell’euro. Infatti il debito pubblico italiano continua ad aumentare e ha superato recentemente i 2’200 miliardi di euro. Ora nessuno ne parla, perché la Banca centrale europea sta acquistando in quantità notevoli i titoli pubblici italiani e in questo modo sta anche mantenendo bassi i tassi di interesse che lo Stato italiano deve pagare per finanziarsi sui mercati. Alla prima crisi il bubbone Italia riemergerà e sarà devastante. Infatti nessuno può pensare che l’Italia sia in grado di continuare a pagare dei tassi di interesse “normali” su questo debito pubblico o addirittura di cominciare a ridurlo. Per l’Italia l’euro si sta trasformando in una disgrazia che sta producendo la deindustrializzazione del Paese e l’aumento della povertà. Giustamente in Italia si stanno rafforzando le forze politiche che propongono un’uscita dall’euro. E’ l’unica soluzione per l’Italia se non vuole fare la fine della Grecia.”

Euro “Nordico” ed euro “Mediterraneo”, è una via percorribile per aiutare le economie dei paesi meno performanti?
“E’ difficile prevedere il futuro, ma a mio parere l’euro nella sua attuale forma è destinato a scomparire. L’uscita della Germania e dei Paesi “forti” dall’euro sarebbe la soluzione meno dolorosa e quindi la migliore. Quest’ipotesi non è fantastica: la Germania posta di fronte alla prospettiva di restare nell’euro e di doversi assumere i debiti della Grecia e degli altri sceglierebbe sicuramente la via dell’uscita. Il ritorno al marco tedesco sarebbe molto facile, poiché cittadini e imprese accetterebbero volentieri la conversione dei loro risparmi e delle loro attività in marchi confortati dalla corretta aspettativa che il nuovo marco si rafforzerebbe nei confronti dell’euro senza Germania. E’ ovvio che l’uscita della Germania farebbe da preludio alla fine dell’euro. Credo che i tedeschi vorrebbero fare questo passo e che i loro timori siano soprattutto di carattere politico.”

Le speranze dei socialisti di cambiare l’Europa sono naufragate alla luce di crisi greca?
L’Europa anche nel nostro paese è diventata una specie di ideologia soprattutto per la sinistra tradizionale, la quale sostiene che l’attuale Unione non va bene, ma che è possibile cambiarla. Gli avvenimenti di questi ultimi giorni dimostrano che questa è una speranza fondata sul nulla. François Hollande e Matteo Renzi hanno dimostrato di non contare assolutamente nulla. Hanno dovuto fare buon viso a cattivo gioco e a mentire sostenendo che l’aver impedito l’uscita della Grecia dall’euro è da considerare un loro successo. Questa alleanza tra grandi interessi economici e socialisti è quella che regge ancora l’impalcatura europea. Essa è destinata a crollare, poiché i socialisti e i partiti moderati continueranno a perdere voti e i partiti euroscettici a guadagnare consensi. Mi permetta una battuta in proposito: spesso i partiti critici vengono definirti populisti, ma non sono proprio i socialisti ad ingannare il popolo vendendo l’euro come un progresso per i ceti popolari, quando la moneta unica sta producendo solo disoccupazione e povertà.”

Come si situa la Svizzera in questo contesto? Lei prevede che anche la Confederazione subirà ripercussione relative alle incertezze elleniche?
“Non credo che la Svizzera subirà ripercussioni particolari. E’ chiaro che un’ulteriore crisi potrebbe indebolire l’euro e far ulteriormente rafforzare il franco con tutte le conseguenze economiche sono già sotto i nostri occhi. Sono convinto pure che la Svizzera potrebbe trarre beneficio dallo sfaldamento dell’euro, poiché la nostra politica monetaria e il tasso di cambio del nostro franco potrebbero di nuovo legarsi al marco tedesco come è accaduto per molti anni e allora l’economia del nostro Paese non è andata male.”
 
Top
view post Posted on 28/7/2015, 15:19

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
16,421

Status:


Come dico da tempo (anni), ora conferma il FMI:

""Senza una significativa ripresa della crescita… la Spagna impiegherà quasi 10 anni, mentre Italia e Portogallo quasi 20 anni, per ridurre il tasso di disoccupazione ai livelli pre-crisi."

Previsione in realtà ottimistica poiché trattasi di progetto, irreversibile, e non di casualità. Tra una ventina d'anni si potrà tornare a tassi accettabili di disoccupazione ma con:

"Pareggio di Bilancio inserito nella Costituzione, una moneta-Euro non sovrana (che gestiscono i grandi operatori finanziari di cui i politici sono servi) diritti del lavoro inesistenti, lavoratori ricattabili poiché licenziabili e/o sostituibili da un altro qualunque individuo in ogni momento e con buste paga e salari da fame con qualsiasi orario di lavoro, pensioni sempre più avanti negli anni e calcolate con sistema contributivo, Democrazia soppressa (da noi ormai non si vota neppure più ma non servirebbe comunque a niente, tant'è che siamo a questo punto pur avendo votato fino a pochi anni fà) e governi formati da una masnada di servi dei poteri forti, giovani senza futuro, costretti ad emigrare per trovare un lavoro e possibilmente meglio retribuito ecc... ."


Il resto, altrettanto se non più grave, non importa scriverlo.

Però, Viva l'Euro (moneta non sovrana ma a disposizione esclusiva dei grandi operatori finanziari e dei loro servi), e Viva l'Europa, che in realtà non esiste, poiché nei fatti esiste solo la moneta EUR e, quando esisterà, sarà un macello dove saranno condotte le mandrie dei buoi a morire. Già accade così, in pratica.

Ma noi, in Italia, non abbiamo di che preoccuparci. Troveremo sempre un Prodi, un Berlusconi, un Monti, un Renzi, oppure un tutti insieme, che ci vogliono bene e che ci salveranno.

E, come disse con gran soddisfazione e con ampio sorriso il grande saggio d'economia: "La Grecia è l'esempio del successo dell'Euro".

Oppure, come disse a me personalmente un altro grande saggio, sindacalista di sinistra: "Noi, se vogliamo andar bene, dobbiamo seguire la Germania"! Un saggissimo, questo!

La Germania l'aveva già seguita una volta Mussolini, mi dice la memoria.
 
Top
view post Posted on 19/5/2018, 17:59

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
16,421

Status:


Preparatevi. Sono in arrivo cambiamenti.
 
Top
view post Posted on 14/4/2020, 15:13

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
16,421

Status:


E ancora torno per dire: Preparatevi, perchè arriva un'altra grossa somministrazione di Purga!
 
Top
view post Posted on 11/11/2020, 14:35

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
16,421

Status:


E dunque, un certo dissesto economico, per non definirlo un crollo, lo si è avuto.
Ora il programma prosegue, lo scopo non è ancora raggiunto ma verrà raggiunto, con qualsiasi mezzo a disposizione. Il mezzo può anche essere un virus che, guarda il caso, sopravviene in un certo momento e rende favorevole il proseguimento del programma.
Ci si rassegni.Il processo è irreversibile. Non si tornerà indietro, non si tornerà ai "tempi pre-crisi", anzi le crisi verranno, in un modo o nell'altro, aggravate e ripetute finché non sarà raggiunto lo scopo.
Al crollo economico si deve aggiungere, ormai chiaramente, il crollo sociale e individuale in termini di tenuta e sanità psicologica, emotiva, mentale. Alienazione mentale, fisica, alienazione perfino da se stessi.
 
Top
view post Posted on 22/5/2021, 09:15

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
16,421

Status:


"Si prospettano anni difficili, anni di pandemie, una vera e propria «age of pandemics». Lo ha spiegato oggi, al Global Health Summit, un gruppo di 26 esperti di virus e pandemie."
 
Top
view post Posted on 14/9/2021, 18:03
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
764

Status:


Fantastico, voi cosa pensate di questi vaccini? sara' vero quello che dicono qua:

https://comedonchisciotte.org/i-vaccini-co...enza-cellulare/
e qua:
https://journals.asm.org/doi/10.1128/JVI.00794-21

se e' vero, non sembra niente di buono.... anzi potrebbero peggiorare graven]mente lo stato del nostro sistema immunitario
e quando poi arriveranno i nuovi virus... saremo fregati
 
Top
view post Posted on 27/9/2021, 20:57

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
16,421

Status:


Sono numerosi gli errori compiuti che, se in qualche modo giustificabili all'inizio di questa pandemia, non trovano giustificazioni in seguito.
Prendendo per buona la narrazione ufficiale.
- Autopsie praticamente vietate per mesi.
- Utilizzo di una PCR in termini di fraintendimento, cioè a dire di diagnosi di malattia, in pratica, anziché di sola positività che non significa affatto essere malati né che si svilupperà malattia. Una diagnosi si può applicare solo quando esistano segni e sintomi chiari ed evidenti.
- Ancora, PCR utilizzata a "ciclo alto", che garantisce l'assenza di falsi negativi ma crea un numero indefinito di falsi positivi, non pochi anzi tanti.
- Protocollo di "vigile attesa" che in termini pratici significa ritrovarsi reparti di terapia intensiva - e cimiteri- pieni.
- Rifiuto di terapie domiciliari precoci che, quando praticate, hanno evitato ricoveri e salvato vite.
- Accanimento nei confronti di bambini e giovani i quali, a parte rarissimi casi, se si infettano guariscono senza tanti problemi e sviluppano una immunità di gran lunga superiore a quella offerta dai vari vaccini.
- Informazione gestita malissimo, lasciata alle parole di "esperti" che non ne hanno azzeccata mezza.
- Utilizzo di una strategia del terrore che continua a provocare gravi divisioni sociali, emarginazione e reale isolamento.
Poi si dovrebbe discutere del Green Pass e di diverse altre cose.

Errore grave, quantomeno da sprovveduti (ma di sprovveduti non si tratta) non procedere ad indagini preventive, pre-vaccinazione ed eventualmente pro-vaccinazione, in grado di rilevare condizioni genetiche, immunitarie, metaboliche, vascolari, che controindicano la somministrazione del vaccino, tenendo in debita considerazione che si tratta di "vaccini" di nuova generazione, farmaci emergenziali - se non si vuole definirli sperimentali - che in realtà non riescono a garantire (e non potrebbero) una immunità certa e di lunga durata, anche per via di "varianti" del virus, si dice, ma non è l'unico motivo. Tant'è che dalla sola prima dose assicurata come efficace si è ben presto passati alla necessità di una seconda che doveva bastare ad una terza, con la prospettiva di "richiami frequenti".
Una cosa è immunizzarsi nei confronti del virus, altra cosa e ben diversa è stimolare una reazione immunitaria nei confronti della sola proteina Spike.
Con un vaccino che, chiaramente, serve - a dir loro - ad evitare la forma grave della malattia ma che, in realtà, non è in grado di assicurare neppure questo risultato.
Errore grave anche vaccinare durante una pandemia.

Ecc...ecc...ecc... .
 
Top
893 replies since 22/6/2007, 01:14   8831 views
  Share