qualcuno me la spiega sta questione signoraggio, semplice semplice

l'italia è un paese che stà sempre a galla perchè di tutti gli affari e i guadagni che si fanno se ne dichiara solo un decimo scarso..e questo permette la continua circolazione di denaro...se si ossrvessase l'economia italiana per quello che e non per quello che si finge che sia avremmo almeno un paio di punti di pil in più...
riguardo al resto in proporzioni tutti gli italiani hanno comunaue qualcosa e fino a che si ha qualcosa si teme di perderlo e temendo di perderlo non si combina mai nuulla che vada oltre la protesta simbolica..
nel momento in cui la gente dovesse non mangiare pe ruan settimana di fila o finire senza servizi essenziali forse allora si succederebbe qualcosa..

Ok bene, capito il concetto, abbastanza semplice.
ora il denaro che circola in giro, secondo quali criteri viene immesso in circolo?
le banche in che modo centrano con gli stati? cioè stato e banca che rapporto hanno?

Politica monetaria ehhhh ???

Mettiamola così, la vita economica di una nazione è una cosa estremamente importante per non essere governata
Volendo semplificare al massimo, non ci si può permettere che langua, perchè in tal caso, alti tassi di disoccupazione e disagio sociale, sono dietro l'angolo
Non ci si può permettere che parta a tutto gas perchè altrimenti i tassi di inflazione e, il conseguente disagio sociale, tendono ad esplodere
Occorre cercare di mantenerla sufficientemente vivace da avere bassi tassi di disoccupazione ma, sufficientemente tranquilla da non far alzare la testa all'inflazione
Ecco che, le banche centrali, immettendo liquidità o, rendendo disponibile liquidità, spingono sull'acceleratore (o almeno ci provano, non si può spingere una scatola con una corda), mentre, togliendo liquidità o, rendendola meno disponibile, schiacciano il freno
http://it.wikipedia.org/wiki/Politica_monetaria

Stati o confederazioni di stati e banche centrali sono in stretta simbiosi
Le banche centrali, in genere,nascono come emanazione degli stati stessi, poi, tendono a diventare organismi indipendenti, su cui comunque, lo stato mantiene un certo grado di controllo
Il motivo è molto semplice, la politica monetaria è troppo importante per lasciarla alla mercè del primo politico di passaggio che, potrebbe (come è avvenuto in passato) utilizzarla per i suoi scopi elettorali, a discapito della vita economica dell'intero sistema

Al momento attuale, il modo più diffuso per attuare queste esigenze contrapposte (indipendenza dallo stato e controllo dello stato), consiste nel far partecipare all'azionariato e quindi al governo della banca centrale, il maggior numero di soggetti interessati (banche private, aziende, enti) e, lasciare allo stato la possibilità di forme di veto su nomine e/o decisioni

In parole povere è come se, in una partita di calcio, le decisioni arbitrali fossero prese di comune accordo da tutti i giocatori in campo, con un garante esterno che si limita a evitare che si formino cordate o accordi

Se preferisci un paragone più semplice ancora, immagina una famiglia i cui due figli (banche/aziende e stato) litigano per la torta (politica economica)
La mamma che fà ??
Concede ad uno dei figli di tagliare la torta e, all'altro di scegliere la sua fetta

Odisseo

siccome la mamma è una vecchia volpe....
- il figlio maggiore taglia la torta
- il figlio minore si sceglie la sua fetta
- il figlio intermedio si sceglie la sua fetta
- la mamma si sceglie la sua fetta
- il figlio maggiore si piglia la fetta che resta



Odisseo

Bella e chiara come spiegazione.
Come mai ho la sensazione che il 3 figlio non compare nell'esempio?
Forse perche' hai scritto che tutti si scelgono la loro fetta?
Pero' vedo che il terzo figlio mangia nel sottoscala cio' che rimane dell'abbuffata degli altri.
Anche se in particolari ricorrenze gli portano qualche ossicino in piu'.

più che altro, perchè la stragrande maggioranza delle persone è più "servo" che "cittadino"

Oppure, se preferite, la maggior parte delle persone, non si cura nemmeno dei propri interessi

E, non occorre nemmeno andare troppo lontano, per rendersene conto, basta fare 4 chiacchiere con il 70 - 80 % dei fund-people

Quando chiedi: sei soddisfatto dei tuoi investimenti ???
La risposta è NOOOOOO...... guadagno un piffero, quando non ci perdo, il mutuo non mi fà dormire, la polizza vita legata al fondo vale meno di quanto ho versato etc etc etc.....

Quando chiedi: perchè non cambi ??
La risposta è..... e come ??? non ci capisco un c...... troppo complicato...... il funzionario (lo stesso che gli ha suggerito gli ultimi investimenti) dice che tra poco si ripiglia e, bisogna guardare al lungo periodo ........... etc etc etc

Odisseo

Farà solo gli interessi della banca... Purtroppo è così! Prima loro poi il cliente, c'è però chi dice che le politiche stanno cambiando, saranno più orientate al cliente... Vedremo...
Come un amico direttore ( di banca ) mi disse...
A proposito non lo sento più da un pezzo...
Che l'abbiano silurato???

Una notizia che, curiosamente, sembra passare sotto l'assordante silenzio signoraggista

http://www.voceditalia.it/index.asp?T=naz&R=pol&ART=12305

Come mai ???

Non sara mica che potrebbe nascere il vago sospetto che la "privata" Banca di Italia non sia poi così "privata", se il governo può dirgli..... "dai caccia un pò di grana ogni anno per ripianare i miei debiti"

Un altro pilastro della retorica signoraggista che và a farsi benedire

A parte altre considerazioni, sulla simpatica abitudine dei politici di fare tutto, ma proprio tutto per non dover cominciare realmente a tirare la cinghia, viene da chiedersi cosa faranno ben 20 miliardi oggi e, un miliardo di risparmi reinvestiti ogni anno, a fronte di 1500 e rotti miliardi di € di debiti
Sopratutto in considerazione del fatto che, sembra proprio che ridurre la spesa pubblica sia una cosa difficilissima per un politico

Cominciassero a bloccare realmente il turn over degli statali e parastatali (oggi circa 4 milioni), solo per dire la prima che mi viene in mente

Odisseo