Psoriasi !!!, Esisteà mai una cura !!

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view post Posted on 8/4/2008, 10:53

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Un amico, in altro forum, per la psoriasi segnala un effetto notevolmente benefico nell'applicazione cutanea di burro di karitè.
 
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view post Posted on 8/4/2008, 12:09

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Buona cosa, sempre sotto controllo medico.
 
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catkekka
view post Posted on 8/4/2008, 12:22




Chiaro!
 
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*junya*
view post Posted on 13/4/2008, 09:58




CITAZIONE (oro @ 8/4/2008, 11:53)
Un amico, in altro forum, per la psoriasi segnala un effetto notevolmente benefico nell'applicazione cutanea di burro di karitè.

ho provato nella piega glutea e confermo i benefici effetti del karitè...

la mia erborista (preparata sembra) mi parlava anche della possibilità di applicare sulla pelle infiammata dei preparati a base di MUCILLAGINE di:

1 MUCILLAGINE DI AMAMELIDE


2 MUCILLAGINE DI CALENDULA

3 MUCILLAGINE DI CAMOMILLA
4 MUCILLAGINE DI MALVA

qual è il più indicato secondo la vostra esperienza?


 
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bymax
view post Posted on 8/12/2008, 22:19




Psoriasi: si può curare con l’Indigo naturalis

La Indigo naturalis, una pianta di colore blu scuro usata nella medicina cinese tradizionale, sembra essere efficace nel trattamento della psoriasi, ha scoperto uno studio condotto a Taiwan.
La psoriasi è una malattia cronica della pelle per la quale non esiste al momento alcuna cura, anche se alcune terapie riescono a produrre una remissione.

Questa malattia causa chiazze eritematose, cioè aree arrossate, e squame.
Quando la malattia progredisce, si sviluppano squame di colore bianco-argentino, spesso su braccia, gomiti, ginocchia e gambe. (AGI)

http://mediamente.8legs.net/2008/11/19/pso...digo-naturalis/

http://content.karger.com/ProdukteDB/produkte.asp?Doi=98576
 
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odisseo
view post Posted on 9/12/2008, 00:54




sembra di sì

mi fà un pò incavolare che i vari articoli riportano le foto di una indigofera tinctoria (da cui si ricava il pigmento indaco) e non una Strobilanthes Formosanus Moore, da cui si ricava l'unguento in questione, ma, non si può avere tutto :P
http://www.medicinenet.com/script/main/art...rticlekey=94309
http://ca-en.altavista.com/image/results?i...nus&kgs=1&kls=0

Occhio che macchia pelle e vestiti e, puzzicchia, anche se viene via lavando

Odisseo
 
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view post Posted on 11/12/2008, 16:40

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Disbiosi intestinale che diviene sistemica, candidosi sistemica subclinica, disglicemia o resistenza insulinica sono quasi sempre presenti nella Psoriasi. Alterazione nel rapporto degli Acidi Grassi Polinsaturi ed eccesso di acidi grassi saturi e trans. Glutine e latte vaccino sono coinvolti, i carboidrati raffinati sono da eliminare così come, spesso, gli alimenti pro-istaminici ecc... . Quando avrò modo scriverò qualcosa di più.
 
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view post Posted on 14/12/2008, 00:46

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Credo che una tossinfezione fungina ne sia alla base.
 
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view post Posted on 31/12/2008, 00:38

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Si hanno notizie che la curcuma sia un valido supporto nei trattamenti della psoriasi, associato con l'olio di Neem, per attenuare le manifestazione di questa patologia.

Si consiglia di assumere la curcuma assieme alla bromelina in quanto ne facilita grandemente l'assorbimento.
 
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view post Posted on 16/2/2009, 18:42

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Dunque, par che si renda molto utile anche l'olio di semi di Canapa (Cannabis sativa).
 
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bymax
view post Posted on 18/2/2009, 22:29




Farmaci: psoriasi, da dermatologi italiani primo documento su nuove cure

Roma, 28 gen. (Adnkronos Salute) - Il primo 'documento di consenso' sulle nuove terapie per la cura della psoriasi, in cui si analizzano e si spiegano i risultati ottenuti con l'uso dei farmaci biologici. Lo hanno messo a punto i maggiori dermatologi italiani, mettendo insieme le diverse esperienze cliniche, per focalizzare la strada migliore da percorrere. Il documento, pubblicato sulla rivista Dermatologic Therapy, è stato presentato oggi a Roma, presso la Sala degli Atti parlamentari, alla Biblioteca del Senato.

"Questo documento - spiega Torello Lotti, direttore dell'unità ospedaliera complessa dermatologica dell'università degli Studi di Firenze e Associate Editor della rivista Dermatologic Therapy – ha un'importante valenza scientifica. Si tratta infatti del primo studio sulla fisiologicità del meccanismo d'azione dei farmaci biologici nella cura della psoriasi. Ed è corredato, per la prima volta, da una casistica reale dell'incidenza della malattia e dell'approccio clinico". Il documento, inoltre, mette in chiaro, spiega l'esperto che "non tutti i farmaci biologici sono uguali". L'attenzione è stata focalizzata, in particolare, sulla classe dei TNF antagonisti, analizzando la tossicità di organo e la capacità di mantenere l'efficacia nel tempo, anche nella terapia 'intermittente'. In particolare Lotti ha spiegato l'azione fisiologica della molecola etanercept che è progressiva e non aggressiva contro il TNF. E ciò offre maggiori garanzie per quanto riguarda la sicurezza del farmaco.

Nel corso dell'incontro di oggi, inoltre, si è discusso anche dell'uso di farmaci biologici nei bambini colpiti da psoriasi. "In Italia - ha spiegato Sergio Chimenti, ordinario di Dermatologia e venereologia all'università Tor Vergata di Roma - siamo stati i primi a sperimentare, con successo, etanercept sui pazienti in età pediatrica. Un'idea nata dal caso di un ragazzo tredicenne con una grave forma di psoriasi che non rispondeva a cure tradizionali. Dopo di noi, gli Stati Uniti e il Canada hanno realizzato una sperimentazione su oltre cento bambini, riscontrando gli stessi, i risultati positivi". Il farmaco, con questa indicazione, è stato autorizzato e registrato presso l'Emea, l'agenzia europea. I ricercatori attendono ora l'autorizzazione in Italia per poter avviare eventuali terapie nelle strutture universitarie ospedaliere e nei centri Psocare, una rete di 154 centri distribuiti in tutto il Paese e legati al progetto dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per la cura della psoriasi.

Il documento di consenso, inoltre, ha messo a punto un sistema di valutazione dei costi legati all'uso dei farmaci biologici, in particolare dell'etanercept, dimostrando come, rispetto ad altri biologici, quest'ultimo abbatte del 20% il costo sanitario, soprattutto in pazienti con scarsa qualità di vita e a rischio di ospedalizzazione. I costi a lungo termine del trattamento con etanercept, infatti, possono essere- secondo gli esperti - maggiormente prevedibili, perché la sua efficacia non si riduce nel tempo e non è necessario alcun aumento del dosaggio

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view post Posted on 17/7/2015, 20:22

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A quanto pare, nella Psoriasi è implicato il peptide LL37, che ne è uno dei principali promotori, a quanto ne dicono.

Ora, il Peptide LL37 è "un "frammento" della Catelicidina, la quale è una proteina prodotta da granulociti neutrofili ed epiteli sulla base del segnale mediato da citochine infiammatorie che ne stimolano la sintesi".
Questo LL37 "è direttamente tossico per certi microrganismi perché lega e neutralizza il lipopolisaccaride, un componente della parete dei batteri Gram-negativi, agendo come antibiotico; talvolta ha un ruolo nell'attivazione dei leucociti".

Monociti e macrofagi esposti a un lipopolisaccaride o al Mycobacterium tuberculosis attivano il gene del recettore della vitamina D e il gene della 25-idrossivitamin D-1α-idrossilasi. L'aumentata produzione dell'1.25-diidrossi vitamina D3 porta alla sintesi della catelicidina, un peptide capace di distruggere il Mycobacterium tuberculosis come altri agenti infettivi.



Questo per significare che anche la psoriasi, molto probabilmente, ha una etiologia infettiva.
 
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view post Posted on 22/7/2015, 10:55

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Mi ripeterò.
Ora, è pensata una attivazione linfocitaria, in termini di autoimmunità, in assenza di infezioni. Dunque, linfociti autoreattivi, non più sottoposti a tolleranza o controllo centrale (Timo e Midollo osseo) possono provocare autoimmunità.
La verità è che infezioni ci sono, queste infezioni non vengono indagate a sufficienza, la verità è che non esistono test sufficientemente sensibili e specifici, la verità è anche che, forse, non vi è un reale interesse nell'indagare queste possibilità.
Comunque sia e qualunque siano le ragioni, i motivi, la verità è che una autoimmunità in assenza di infezioni, semplicemente, non esiste.

Una terapia antibiotica mirata ed effettuata attraverso le giuste vie (orale, intramuscolare, endovenosa, in base a gravità e tolleranza), particolarmente quando attuata negli stadi iniziali del problema, è in grado di bloccare l'evoluzione della malattia.
Si può contestare che è ovvia una certa efficacia dell'antibiotico perché esso agisce anche come immunosoppressore e/o antinfiammatorio. L'antibiotico è un antibiotico, prima di tutto. Poi, esistono antibiotici privi di attività immunosoppressiva, sono conosciuti, esiste la letteratura medica e scientifica a supporto di ciò.

Ebbene, l'assenza di attività immunosoppressiva accertata, l'effetto di un miglioramento delle condizioni o del blocco della evoluzione della malattia è da ricondursi alla precipua e specifica attività antibiotica che va a svolgersi nei confronti di agenti patogeni, infettivi.
 
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view post Posted on 22/7/2015, 11:14

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Dunque, possono girarla e rigirarla come credono, il fatto resta e non può essere tolto. Alla base delle malattie autoimmuni tutte, nessuna esclusa, vi sono infezioni. Che non si sia in grado di trovarle è un problema della scienza e non è una prova, in alcun modo, in nessuna maniera, della assenza di infezioni e soprattutto non è prova in alcun modo della esistenza di autoimmunità dovuta a un sistema immunitario che "impazzisce". La causa genetica lascia il tempo che trova e con questa si può giustificare di tutto e di più, volendo, ma soprattutto serve a giustificare la mancanza di mezzi e strumenti idonei a identificare le cause infettive esistenti.
 
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59 replies since 23/1/2007, 03:45   1929 views
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