Cause di Malattia

La stanchezza cronica è una diagnosi che ti è stata posta a livello medico?

Hai controllato gli ormoni tiroidei e la possibilià di una autoimmunità tiroidea?

L'argilla per detossicare non mi pare un granchè. Tutti i processi di detossificazione sono dipendenti dalla presenza di Zolfo, in pratica, meglio assumere zolfo in oligoelemento oppure iniezioni di Glutatione, oltre a seguire una dieta detossicante.

Cosa mangi attualmente e come e cosa hai mangiato nella tua vita?

La mono l'hanno fatta probabilmente 90 persone su 100. Non è detto rappresenti un problema e si può avere acquisita l'immunità.


Riportami qui i risultati di tutte le analisi che hai fatto, per cortesia, sennò si capisce poco.

Quelli relativi a toxo e mono, si.

Le IgG anti EB positive significano un avvenuto contatto nel passato di cui è rimasta la memoria immunitaria, le IgM anti EB negative indicano che non si tratta di malattia recente o in atto.


Per le IgM toxo positive potrebbe trattarsi di una infezione in atto, ma c’è un’elevata possibilità di risultati falsi positivi per IgM, inoltre esse possono permanere a lungo (anche oltre un anno) anche se l’infezione è superata. Per questo motivo, nei casi in cui le IgM risultano positive, è importante richiedere il test di avidità delle IgG, in cui é possibile stabilire se l’infezione è pregressa, cioè è stata contratta da almeno 3-4 mesi (presenza di IgG più “mature”, quindi ad alta avidità). Questo test permette di escludere un’infezione in corso o recente e di aumentare le probabilità di sospetto, pur non arrivando al 100% di certezza.

Occorre tenere in considerazione che l’infezione ha un decorso benigno; i sintomi, se presenti, scompaiono nel giro di poche settimane e la terapia non è necessaria se l’individuo è sano e non è in gravidanza. L’unica complicanza peraltro rara può essere il coinvolgimento della retina (corioretinite) che però compare di solito come conseguenza di una riattivazione dell’infezione.


Le variazioni subite dai valori nell'arco dei due mesi non sono significative per quanto riguarda l'efficacia di una terapia poichè rientrano ancora nelle variazioni di norma.

Tra l'altro, trattandosi di malattia a frequente decorso benigno, la diminuzione dei valori ha normalmente luogo anche senza effettuare terapie.

Bene, tienilo d'occhio ma senza allarmarti, senza ansie.

Una terapia vera e propria può attuarla solo un medico. Direi che se intendi effettuarla attraverso rimedi naturali andrà bene un medico naturopata o naturale che dir si voglia e che eventualmente possa gestire anche l'omeopatia, che è comunque materia riservata per legge ai medici.

Non c'è pericolo Marlika, non vedo motivi di ansia per la tua tiroide.